Alternativa Libera Siracusa ha più volte chiesto di far luce sul reale utilizzo del servizio di Bike Sharing. Abbiamo più volte chiesto di pubblicare i dati degli introiti, se ce ne sono. Abbiamo nel tempo evidenziato varie determine dove venivano spesi tanti soldi pubblici per implementare un business, ma non per la città. Si è speso denaro pubblico per poi ritrovarsi un servizio fermo al palo, anzi allo stallo. Eppure avevamo evidenziato che in una settimana media le bici al Monumento ai Caduti di fatto erano usate poco o nulla. Nessuna risposta è mai arrivata dall’amministazione comunale per cui di fatto prendiamo atto del totale fallimento del servizio. I motivi sono molteplici. Sicuramente al primo posto la difficoltà nell’accedere al servizio, il posizionamento delle bici oltre ai furti e vandalizzazioni.
Alternativa Libera Siracusa, sempre attenta alla spesa pubblica, ha evidenziato una soluzione, preparando una proposta che ha protocollato all’amministrazione. Di certo bisogna smettere di sprecare denaro pubblico, specie per un servizio inesistente.
Anche in Italia è arrivato il Bike Sharing Free Floating, la bicicletta in condivisione con presa e lascio libero, molto diffusa in Cina, dove c’è stato un boom nell’ultimo anno. A Firenze è realtà dal 2 agosto. A ottobre è stata la volta di Milano. Le bici vengono geolocalizzate con un ricevitore GPS e sono connesse con una SIM dati. Con un’applicazione per smartphone è possibile vedere dove si trova la bici più vicina e prenotarla. Una volta che la bici non serve più con lo smartphone si blocca. In caso di furto la bici non è utilizzabile essendo bloccata e comunque è rintracciabile facilmente tramite il GPS che è presente dentro il telaio e non accessibile. Il telaio, il sellino, le ruote e tutti i componenti sono fuori misura standard per cui non utilizzabili con altre bici, ciò limita i furti. Tutto questo senza la necessità di appositi stalli. Inizialmente le bici si potrebbero lasciare presso le aree delle attuali Gobike oppure presso delle rastrelliere pubbliche presenti presso aree a traffico pedonale o davanti agli alberghi aderenti. A Firenze prendere una bici `in affitto´ costa solo 30 centesimi ogni mezz’ora. La flotta iniziale è composta da 500 bici, quella massima prevista e’ di 4.000 biciclette. Su Siracusa, proporzionalmente a quanti sono gli utilizzatori medi delle bici di potrebbe partire con circa 50 bici che man mano il servizio viene utilizzato e apprezzato potrebbero aumentare.
“Come funziona? L’utente scarica l’applicazione gratuita “Mobike” dall’Apple Store o da Google Play. Il passaggio successivo è la creazione di un account utilizzando il numero di cellulare a cui arriverà il codice di verifica da inserire per pagare il deposito cauzionale con carta di credito/debito a garanzia della copertura, almeno parziale, dei costi sostenuti in caso di comportamento inappropriato o vandalismo da parte dell’utente. Sempre tramite l’APP si può consultare la mappa localizzando le biciclette più vicine. È possibile anche prenotare (massimo 15 minuti) semplicemente selezionando la bici e cliccando “prenota”. Una volta individuato il mezzo, è sufficiente cliccare il pulsante “sblocca” sull’APP e scansionando il QR code vicino al manubrio della bici il lucchetto si apre automaticamente. Una volta giunti a destinazione è possibile lasciare la bicicletta in modo sicuro in una qualunque delle zone individuate e segnalate, chiudendo la leva sul lucchetto intelligente. Una volta bloccato l’APP provvede automaticamente a terminare il viaggio.”
Conclusioni:
Si potrebbe contattare l’azienda proprietaria delle bici e chiedere se interessati alla nostra città. che è una realtà turistica a nostro avviso appetibile. In alternativa si potrebbe incentivare la realizzazione di una Startup, quindi creare posti di lavoro. Bisognerebbe contattare un’azienda che produca le bici e l’applicazione e chiedere il costo. Bisogna prevedere un costo irrisorio per i residenti nel comune di Siracusa in modo da incentivare l’uso da parte della popolazione. Il Comune di Siracusa spende sostanzialmente per le Gobike attuali parecchio denaro come manutenzione e il servizio di fatto non viene utilizzato né dai turisti né tantomeno dai residenti. Si potrebbe spostare tali fondi per l’acquisto di una tecnologia nuova che sarà apprezzata da tutti e che non è soggetta a furti, che non ha costi di manutenzione elevati. Gli albergatori potrebbero dare il loro contributo sia economico ma anche come presenza di rastrelliere e soprattutto reclamizzando il servizio a dovere a tutti i loro ospiti. Noi possiamo provvedere ad una campagna di crowdfunding nel caso per lanciare l’acquisto di qualche bici oltre che a trovare degli sponsor privati oppure provvedere ad informare i cittadini con degli appositi banchetti
Fonti:
La Stampa
http://www.firenzetoday.it/green/mobilita/il-bike-sharing-piace-debutto-positivo-per-mobike.html
http://www.controradio.it/mobike-1-500-noleggi/
Il sindaco di Firenze
Il sito
Foto da noi scattate a Firenze
Salvatore Russo
Presidente Alternativa Libera Siracusa
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“Siracusa deve vivere di Turismo”